Sede di zona
A.M.A.
Tor di Quinto, Roma

Sede di zona
A.M.A.

Ai margini della collina Fleming, un vecchio deposito, già di proprietà dell’azienda che gestisce la raccolta rifiuti della città, viene trasformato per ospitare uffici e magazzini di servizio. Il progetto si compone di due parti che dialogano tra loro per contrapposizione: da un lato la geometria rigorosa dei nuovi fabbricati (derivazione delle vecchie volumetrie), dall’altro le linee morbide, volutamente naturalistiche, delle sistemazioni esterne.

La ricostruzione dei nuovi edifici ripercorre la sagoma dei capannoni in muratura pre-esistenti ma è realizzata con tecnologie “leggere”, a secco, (strutture in metallo, tamponature in legno, pensilina in cristallo). Il giardino, che simula l’orografia di una collina, è costruito con scarti di demolizioni. La filosofia del riciclo, di energia e materiali, é il leitmotif del progetto del verde e si ispira allo storico Monte Testaccio, il “colle” artificiale di Roma, derivato da scarti di cocci e laterizi.

L’intervento previsto dal progetto, è stato limitato per un 50% (non è stato possibile realizzare il giardino) causa ritrovamento di alcuni importanti resti archeologici, attribuiti ad una antica villa del poeta Ovidio. I manufatti romani sono stati accuratamente studiati, restaurati e successivamente messi in sicurezza e ricoperti a cura della soprintendenza. MdAA ha redatto un progetto per l’allestimento e la fruizione della Villa, non realizzato per mancanza di fondi.

Information

Competition
1998
Completion
2000
Client
Azienda Municipale Ambiente
Total Area
11.000 mq
Structural Engineers
Ing. Giovanni Morabito, Sylos Labini Associati
Mechanical Engineer
Ing. Livio de Santoli
Landscape Architects
Arch.Monica Sgandurra, Dott.ssa Bruna Pollio
Construction
Jacorossi Imprese srl