d'arte contemporanea
Fondazione privata
d'arte contemporanea
Abbiamo realizzato uno spazio per un importante collezionista italiano. Un luogo che oltre ad ospitare opere d’arte contemporanea (da Kiefer a Cucchi, da Nauman a Gallo) e design di serie (da Gio Ponti a Ron Arad), necessitava di un archivio, un ufficio e una foresteria per artisti, oltre ad una cucina professionale a vista.
La collezione avrebbe dovuto infatti essere visitata durante eventi che prevedevano il contributo speciale di chef stellati, sposando l’alta cucina con l’arte e il design ai massimi livelli.
Lo spazio è stato ricavato in un edificio storico di matrice settecentesca. Una tipologia naturalmente costituita da spazi contigui e ulteriormente suddivisa da tramezzature. Le scelte progettuali sono state fatte nell’ottica di valorizzare le opere dando respiro agli spazi, connettendo visivamente tre stanze contigue. Le nuove pareti divisorie sono concepite come bassi paraventi, i nuovi volumi hanno una copertura di vetro trasparente, che dialoga con il tessuto ligneo dei soffitti.
L’elemento formale di rilievo è affidato al disegno dei dettagli: una lunga mensola continua di cristallo, illuminata nello spessore da led collocati nell¹incastro con il muro, che segue morbidamente la parete verso la piazza: quattro sgabelli disegnati da Gio Ponti trovano così la loro collocazione in punti strategici delle viste verso l’esterno; le cornici del soffitto e del pavimento in corten, sempre in corten le mensole della libreria e della parete divisoria della cucina. Un leitmotiv di materiali ricorrenti che contribuisce alla costruzione di un unicum spaziale.
